La tattica francese

Accerchiata sulla scena europea per la questione dei rimpatri dei rom, la Francia passa al contrattacco sul piano internazionale con una manovra avvolgente contro la stessa UE che la contrasta, seppur blandamente, sullo spinoso caso dei gitani. Infatti l’ultima mossa del ministero degli esteri francese è quello di sollecitare l’Unione Europea ad un maggiore attivismo nella ripresa dei negoziati rilanciati da Obama. La Francia si fa forza anche del suo ruolo di maggiore finanziatore degli aiuti ai Palestinesi per fare leva su di un maggiore coinvolgimento della UE, infatti tale ruolo sembra dare ai francesi una maggiore responsabilità morale, quasi di guida nel nuovo processo di distensione, almeno dal lato europeo dell’oceano; il tempismo della manovra è quanto meno singolare in un momento che il prestigio internazionale è sottozero ed anche in patria numerosi sondaggi sono negativi per Sarkozy proprio a causa dei rimpatri dei rom. La mossa che doveva fare rialzare l’apprezzamento nella nazione della politica presidenziale si è rivelata un boomerang trasformandosi in un flop interno ed esterno; quindi l’azione diplomatica attuale deve leggersi in una duplice chiave: recuperare consenso sulla scena internazionale e distogliere lo sguardo dalle vicende interne, impresa improba.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.