La Svizzera, la UE ed il referendum per l'espulsione degli stranieri criminali

La vittoria nel referendum per l’espulsione degli stranieri autori di particolari crimini in Svizzera scava un solco profondo con la UE; i trattati bilaterali e la direzione presa dall’Europa su questi temi vanno nel senso opposto dal sentire comune della Confederazione elvetica. Il problema è sostanziale su questo binario l’entrata in Europa della Svizzera non è facile, in più siamo di fronte ad un paese spaccato a metà, infatti se è vero che in tutti i cantoni meno uno ha prevalso la vittoria dell’espatrio, su base linguistica il rapporto si/no è schiacciante nella popolazione di lingua tedesca ma molto meno in quella di lingua francese. Non che nel paese ci sia molta difformità, dato che la proposta alternativa al quesito referendario prevedeva comunque l’espulsione, ma applicata ad una rosa meno ampia di reati. Dunque la Svizzera appare abbastanza compatta sul problema della criminalità proveniente da fuori, la novità è che ha sancito con referendum quello che è un sentire comune delle popolazioni europee ma non delle istituzioni della UE. L’affermarsi di partiti nazionalisti e localisti portatrici di istanze particolari e territoriali, con una visione chiusa sull’immigrazione costituisce terreno fertile per argomenti come quello discusso nella confederazione di Berna e costituisce un pericolo per le politiche comunitarie, sempre più in equilibrio, per conciliare le richieste periferiche con le tendenze centrali. Il sintomo di visioni così radicali è una spia per la UE, che deve al più presto affrontare il malessere con finanziamenti e politiche ad hoc, in modo da gestire il disagio dal centro, per impedire pericolose fughe in avanti dalle periferie con comportamenti, anche normativi, che portino ad una spaccatura pericolosa nel nuovo tessuto sociale. La UE non può fare a meno dell’immigrazione sopratutto per ragioni economiche, limitare le situazioni potenzialmente pericolose è una necessità per non scivolare in pericolosi estremismi.

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