La possibile tattica russa e le potenziali risposte occidentali

Probabilmente l’impegno russo in Siria non era solo dettato da esigenze geopolitiche, come mantenere l’unica base di Mosca nel Mediterraneo, attraverso il mantenimento al potere di Assad, ma era anche una esercitazione preventiva per preparare l’azione militare in Ucraina. Certo le intenzioni e le aspettative di Putin erano di concludere in tempi brevi la riannessione di tutta l’Ucraina sotto l’influenza ex sovietica: una ripetizione del rapporto subordinato che la Bielorussia fornisce al Cremlino.; ed in effetti il piano è ancora quello: instaurare a Kiev un governo filorusso, che possa garantire che l’Ucraina mantenga l’assoluta distanza da Unione Europea ed Alleanza Atlantica. Malgrado però la soverchiante superiorità dell’apparato militare la Russia fatica, sul piano internazionale appare isolata e con prospettive economiche interne devastanti, i paesi europei ed occidentali si sono ricompattati, superando le reciproche differenze ed arrivando ad accogliere in maniera massiccia i profughi, disinnescando così le intenzioni del Cremlino di favorire i contrasti interni sull’immigrazione, anche se hanno avuto un tempo di reazione troppo elevato di fronte al rincorrersi degli eventi e perfino la Cina appare più cauta nell’appoggiare Putin, per non urtare la suscettibilità commerciale del mercato più ricco del mondo. Da parte loro gli ucraini, pur con tutte le difficoltà contingenti stanno opponendo una resistenza che la Russia non aveva previsto, anzi il Cremlino si attendeva per le sue truppe una accoglienza da liberatori. L’insieme di queste risposte dalle controparti, sommate alle evidenti valutazioni errate, se nell’immediato possono portare a valutazioni positive, non possono però impedire di analizzare quali saranno le possibili prossime mosse di Putin. Se si parte da una analisi dell’inquilino del Cremlino, risulta difficile pronosticare una via di uscita che si configuri come una confitta politica, cioè potrebbe anche non bastare un accordo che consenta alla Russia la cessione dei territori del Donbass ed anche della fascia costiera fino ad Odessa. Putin è stato chiaro non intende fermarsi, perché considera l’Ucraina parte della Russia e questa ammissione costituisce il suo programma finalmente esplicato in modo chiaro. La concessione dell’apertura dei corridoi umanitari per fare fuggire i civili apre scenari oltremodo inquietanti, che precludono, appunto, a ciò che è accaduto in Siria ed in particolar modo nelle battaglie per la conquista di Aleppo. Proprio in quella occasione, dopo l’abbandono della città della maggior parte dei suoi abitanti, i russi, una volta entrati diedero sfoggio di particolare violenza ed ora, forti di quella esperienza acquisita sul campo, il destino di Kiev appare quello. D’altra parte arrivare almeno fino alla conquista della capitale ucraina ha, per Putin, il significato della vittoria del conflitto, mentre per il resto dell’Ucraina, la parte verso occidente al confine con la Polonia, una operazione militare paragonabile a quella attuale è più difficile, ma per il Cremlino, probabilmente basterà arrestarsi a Kiev. Sull’occidente una eventuale conquista di Kiev da parte dei russi, oltretutto ottenuta con modi particolarmente efferati, potrebbe provocare una reazione di difficile previsione. L’avvicinarsi ai confini dell’Alleanza Atlantica e dell’Unione Europea, del nemico russo, che oltretutto minaccia direttamente i paesi baltici e si oppone all’ingresso nell’Alleanza Atlantica di Svezia e Finlandia, oltre che nell’Unione Europea di Moldavia e Georgia, alzerebbe ulteriormente il livello dello scontro, che fino ad ora è stato limitato a sanzioni, seppure ingenti, ed a forniture militari per l’Ucraina. L’avvicinarsi del fronte verso la frontiera polacca e rumena avvicinerebbe sensibilmente l’inizio della terza guerra mondiale. Ormai è inutile recriminare sull’atteggiamento passivo di Unione Europea ed Alleanza Atlantica, che hanno perso otto anni in inutili discussioni, quando avrebbero potuto gestire differentemente la questione ucraina con soluzioni preventive in grado di contrastare i piani russi: ora è il momento di mettere in atto soluzioni in grado di contrastare Mosca, anche dal punto di vista militare e non solo politico. Certo ammettere subito Svezia e Finlandia dell’Alleanza Atlantica ed Ucraina, Moldavia e Georgia nell’Unione Europea costituirebbe una risposta politica equivalente ad un avvertimento chiaro a Mosca, ma senza una organizzazione militare ed una volontà di impegno diretto in casi come quello attuale lo spazio di manovra è limitato. Purtroppo è brutto dirlo ma l’opzione militare diventa sempre più una esigenza ed una eventualità più probabile.

On Ukraine, China evaluates US behavior, for the future of Taiwan and trade disputes

That the invasion of Ukraine took place after the end of the Chinese Olympic Games was no coincidence: Putin risked a failure of the action due to adverse weather conditions for heavy vehicles, in order to keep the promise made to the Chinese leader and in homage to the alliance that is developing between the two countries based on commercial exchanges, first of all on the sale of Russian gas to the Chinese, but above all on the political understanding that is developing regarding the project of a new world order, based on values alternative to those of Western democracies and based on the repression of civil rights. The Chinese’s failure to condemn Russian aggression, which is also taken for granted and widely expected, represents a sort of warning for Taiwan, which has always been in the sights of the Beijing government, which supports the project of a single homeland. The moment could be propitious for an invasion of the island, with the Western states unprepared for Putin’s action to which they have not substantially resisted: these conditions could also be repeated for Taiwan, which nothing could, like nothing Kiev can, to an invasion. by a power so manifestly superior. There are, however, some practical contraindications for China, which highlight the differences with the situation that is developing in Europe. The first of all is that the main objective of Beijing continues to be economic growth and the economic repercussions of an invasion would greatly reduce the Chinese gross domestic product, on whose growth the efforts of the Communist government are concentrated, also due to the contraction of the world growth due to the pandemic. As for the Ukrainian war, Beijing has replaced Russia as Kiev’s first trading partner for the interest in the Silk Road and certainly does not like the current developments even if, perhaps it is estimated that with a pro-Russian government, it could have even greater freedom of movement. About Taiwan, some press media functional to government propaganda have defined the island as the Chinese Donbass, beginning to prepare a sort of preventive justification for a possible military invasion. It is no longer even worth believing that China will not dare to attack Taiwan in order not to undertake an action that is difficult to manage and with consequences that are not easy to predict, precisely because the same thing was believed about Putin, and it has been sensationally denied. It is also true, however, that unlike Ukraine, there are already American soldiers in Taiwan, which makes the scenario more complicated in the event of an attack and also the constant presence of the American navy, both in Taiwan itself and in Korea. of the South and Japan presupposes a direct military commitment, which, combined with presumable sanctions, could complicate a military action much more than for Putin. That of a direct American commitment in the Pacific area is explained by the international doctrine inaugurated by Obama of judging Southeast Asia as more important for the United States, precisely in terms of the ways of communication of goods and because of what it is. Syria has been neglected, there has been a disengagement from the Middle East and Afghanistan and substantially also from Europe, however substantial doubts are legitimate on the real will and ability to conduct a conflict on the part of the current American president, who does not seem intent on taking military action. Be that as it may, the American reaction on Ukraine will be deeply studied by Beijing to undertake strategies, which will not only concern the potential invasion of Taiwan, but also the relations with the USA itself, especially regarding the dossiers that have produced the deepest contrasts between the two countries. An apparent complacency of the Americans, also from the point of view of sanctions against Russia, could authorize Beijing to behave increasingly unscrupulous in trade battles and in relations with other states, both European and African, where China aims to fill the void left from the United States. For Washington a concrete warning to evaluate very well its moves and their consequences on a global level and not just limited to Russia.

Sobre Ucrania, China evalúa comportamiento de EEUU, por futuro de Taiwán y disputas comerciales

Que la invasión de Ucrania se produjera tras la finalización de los Juegos Olímpicos chinos no fue casualidad: Putin se arriesgó al fracaso de la acción por las adversas condiciones meteorológicas para los vehículos pesados, en aras de cumplir la promesa hecha al líder chino y en homenaje a la alianza que se está gestando entre ambos países basada en intercambios comerciales, en primer lugar en la venta de gas ruso a los chinos, pero sobre todo en el entendimiento político que se está gestando en torno al proyecto de un nuevo orden mundial, basado en valores alternativos a las de las democracias occidentales y basadas en la represión de los derechos civiles. El hecho de que China no condene la agresión rusa, que también se da por supuesta y esperada, representa una especie de advertencia para Taiwán, que siempre ha estado en la mira del gobierno de Pekín, que apoya el proyecto de patria única. El momento podría ser propicio para una invasión de la isla, con los estados occidentales desprevenidos para la acción de Putin a la que no han resistido sustancialmente: estas condiciones también podrían repetirse para Taiwán, que nada podría, como nada puede Kiev, a una invasión. por un poder tan manifiestamente superior. Existen, sin embargo, algunas contraindicaciones prácticas para China, que ponen de manifiesto las diferencias con la situación que se está desarrollando en Europa. La primera de ellas es que el principal objetivo de Pekín sigue siendo el crecimiento económico y las repercusiones económicas de una invasión reducirían en gran medida el producto interior bruto chino, en cuyo crecimiento se concentran los esfuerzos del gobierno comunista, también por la contracción de el crecimiento mundial debido a la pandemia. En cuanto a la guerra de Ucrania, Beijing ha reemplazado a Rusia como el primer socio comercial de Kiev por el interés en la Ruta de la Seda y ciertamente no le gustan los desarrollos actuales, incluso si, tal vez, se estima que con un gobierno pro-ruso, podría tener aún mayor libertad de movimiento. Sobre Taiwán, algunos medios de prensa al servicio de la propaganda gubernamental han definido a la isla como el Donbass chino, comenzando a preparar una suerte de justificación preventiva ante una posible invasión militar. Ya ni siquiera vale la pena creer que China no se atreverá a atacar a Taiwán para no emprender una acción difícil de manejar y con consecuencias que no son fáciles de predecir, precisamente porque lo mismo se creía de Putin, y ha ha sido sensacionalmente negado. También es cierto, sin embargo, que a diferencia de Ucrania, ya hay soldados estadounidenses en Taiwán, lo que complica el escenario en caso de ataque y también la presencia constante de la armada estadounidense, tanto en el propio Taiwán como en Corea del Sur. el Sur y Japón presupone un compromiso militar directo, lo que, combinado con presuntas sanciones, podría complicar mucho más una acción militar que a Putin. El de un compromiso estadounidense directo en el área del Pacífico se explica por la doctrina internacional inaugurada por Obama de juzgar al Sudeste Asiático como más importante para Estados Unidos, precisamente en cuanto a las vías de comunicación de mercancías y por lo que es. ha sido descuidada, ha habido una desconexión de Oriente Medio y Afganistán y sustancialmente también de Europa, sin embargo, existen dudas sustanciales legítimas sobre la voluntad real y la capacidad para conducir un conflicto por parte del actual presidente estadounidense, que no parece tener la intención de tomar acción militar. Sea como fuere, la reacción americana sobre Ucrania será estudiada en profundidad por Pekín para acometer estrategias, que no sólo se referirán a la potencial invasión de Taiwán, sino también a las relaciones con los propios EE. contrastes entre los dos países. Una aparente complacencia de los estadounidenses, también desde el punto de vista de las sanciones contra Rusia, podría autorizar a Pekín a comportarse cada vez más sin escrúpulos en las batallas comerciales y en las relaciones con otros Estados, tanto europeos como africanos, donde China pretende llenar el vacío dejado por la Estados Unidos. Para Washington una advertencia concreta para que evalúe muy bien sus movimientos y sus consecuencias a nivel global y no solo limitado a Rusia.

Zur Ukraine bewertet China das Verhalten der USA, zur Zukunft Taiwans und zu Handelsstreitigkeiten

Dass der Einmarsch in die Ukraine nach dem Ende der chinesischen Olympischen Spiele stattfand, war kein Zufall: Putin riskierte ein Scheitern der Aktion wegen widriger Wetterbedingungen für schwere Fahrzeuge, um das Versprechen an den chinesischen Führer zu halten und ihm zu huldigen die Allianz, die sich zwischen den beiden Ländern auf der Grundlage des Handelsaustauschs entwickelt, vor allem auf dem Verkauf von russischem Gas an die Chinesen, aber vor allem auf dem sich entwickelnden politischen Verständnis für das Projekt einer neuen Weltordnung auf der Grundlage alternativer Werte denen der westlichen Demokratien und auf der Unterdrückung von Bürgerrechten beruhen. Das Versäumnis der Chinesen, die russische Aggression zu verurteilen, was ebenfalls als selbstverständlich angesehen und allgemein erwartet wird, stellt eine Art Warnung für Taiwan dar, das immer im Visier der Pekinger Regierung war, die das Projekt eines einheitlichen Heimatlandes unterstützt. Der Moment könnte für eine Invasion der Insel günstig sein, da die westlichen Staaten auf Putins Aktion, gegen die sie sich nicht wesentlich gewehrt haben, unvorbereitet sind: Diese Bedingungen könnten sich auch für Taiwan wiederholen, was nichts, wie nichts Kiew, zu einer Invasion tun könnte. von einer Macht, die so offensichtlich überlegen ist. Es gibt jedoch einige praktische Kontraindikationen für China, die die Unterschiede zur sich entwickelnden Situation in Europa deutlich machen. Das erste ist, dass das Hauptziel Pekings weiterhin das Wirtschaftswachstum ist und die wirtschaftlichen Auswirkungen einer Invasion das chinesische Bruttoinlandsprodukt, auf dessen Wachstum sich die Bemühungen der kommunistischen Regierung konzentrieren, stark reduzieren würden, auch aufgrund der Schrumpfung das weltweite Wachstum aufgrund der Pandemie. Was den Ukrainekrieg betrifft, hat Peking Russland als ersten Handelspartner Kiews für das Interesse an der Seidenstraße ersetzt und mag die aktuellen Entwicklungen sicherlich nicht, auch wenn es vielleicht geschätzt wird, dass es mit einer pro-russischen Regierung noch größer hätte sein können Bewegungsfreiheit. In Bezug auf Taiwan haben einige Pressemedien, die der Regierungspropaganda dienen, die Insel als den chinesischen Donbass definiert und damit begonnen, eine Art präventive Rechtfertigung für eine mögliche militärische Invasion vorzubereiten. Es lohnt sich nicht einmal mehr zu glauben, dass China es nicht wagen wird, Taiwan anzugreifen, um nicht eine schwer zu handhabende Aktion mit nicht leicht vorhersehbaren Folgen zu unternehmen, gerade weil das gleiche über Putin geglaubt wurde und hat wurde sensationell verweigert. Richtig ist aber auch, dass es im Gegensatz zur Ukraine bereits amerikanische Soldaten in Taiwan gibt, was das Szenario im Falle eines Angriffs komplizierter macht und auch die ständige Präsenz der amerikanischen Marine, sowohl in Taiwan selbst als auch in Korea des Südens und Japans setzt ein direktes militärisches Engagement voraus, was in Kombination mit mutmaßlichen Sanktionen ein militärisches Vorgehen viel mehr erschweren könnte als für Putin. Das direkte amerikanische Engagement im pazifischen Raum erklärt sich aus der von Obama eingeführten internationalen Doktrin, Südostasien als wichtiger für die Vereinigten Staaten zu beurteilen, gerade in Bezug auf die Kommunikationswege von Waren und aufgrund dessen, was Syrien hat vernachlässigt wurde, eine Abkoppelung vom Nahen Osten und Afghanistan und im Wesentlichen auch von Europa stattgefunden hat, sind jedoch erhebliche Zweifel am wirklichen Konfliktwillen und der Konfliktfähigkeit des amtierenden amerikanischen Präsidenten berechtigt, der dies nicht zu wollen scheint militärische Maßnahmen ergreifen. Wie dem auch sei, Peking wird die amerikanische Reaktion auf die Ukraine eingehend studieren, um Strategien zu entwickeln, die nicht nur die mögliche Invasion Taiwans betreffen, sondern auch die Beziehungen zu den USA selbst, insbesondere in Bezug auf die Dossiers, die am tiefsten hervorgebracht wurden Kontraste zwischen den beiden Ländern. Eine offensichtliche Selbstzufriedenheit der Amerikaner, auch im Hinblick auf Sanktionen gegen Russland, könnte Peking dazu ermächtigen, sich in Handelskämpfen und in den Beziehungen zu anderen europäischen und afrikanischen Staaten, in denen China die Lücke füllen will, zunehmend skrupellos zu verhalten Vereinigte Staaten. Für Washington eine konkrete Warnung, seine Schritte und deren Folgen auf globaler Ebene und nicht nur auf Russland beschränkt zu bewerten.

Sur l’Ukraine, la Chine évalue le comportement des États-Unis, pour l’avenir de Taïwan et les différends commerciaux

Que l’invasion de l’Ukraine ait eu lieu après la fin des Jeux olympiques chinois n’est pas une coïncidence : Poutine a risqué un échec de l’action en raison de conditions météorologiques défavorables pour les véhicules lourds, afin de tenir la promesse faite au dirigeant chinois et en hommage à l’alliance qui se développe entre les deux pays repose sur des échanges commerciaux, tout d’abord sur la vente de gaz russe aux Chinois, mais surtout sur l’entente politique qui se développe autour du projet d’un nouvel ordre mondial, fondé sur des valeurs alternatives à celles des démocraties occidentales et fondées sur la répression des droits civiques. L’échec des Chinois à condamner l’agression russe, qui est également tenue pour acquise et largement attendue, représente une sorte d’avertissement pour Taïwan, qui a toujours été dans le viseur du gouvernement de Pékin, qui soutient le projet d’une patrie unique. Le moment pourrait être propice à une invasion de l’île, les États occidentaux n’étant pas préparés à l’action de Poutine à laquelle ils n’ont pas substantiellement résisté : ces conditions pourraient également se répéter pour Taïwan, ce que rien ne pourrait, comme rien ne peut le faire à une invasion. par une puissance si manifestement supérieure. Il existe cependant quelques contre-indications pratiques pour la Chine, qui mettent en évidence les différences avec la situation qui se développe en Europe. La première est que l’objectif principal de Pékin continue d’être la croissance économique et que les répercussions économiques d’une invasion réduiraient considérablement le produit intérieur brut chinois, sur la croissance duquel se concentrent les efforts du gouvernement communiste, également en raison de la contraction de la croissance mondiale due à la pandémie. En ce qui concerne la guerre d’Ukraine, Pékin a remplacé la Russie comme premier partenaire commercial de Kiev pour les intérêts de la route de la soie et n’aime certainement pas les développements actuels même si, peut-être estime-t-on qu’avec un gouvernement pro-russe, il pourrait avoir encore plus liberté de mouvement. À propos de Taïwan, certains médias de presse au service de la propagande gouvernementale ont défini l’île comme le Donbass chinois, commençant à préparer une sorte de justification préventive d’une éventuelle invasion militaire. Ce n’est même plus la peine de croire que la Chine n’osera pas attaquer Taïwan pour ne pas entreprendre une action difficile à gérer et aux conséquences difficilement prévisibles, précisément parce qu’on croyait la même chose à propos de Poutine, et il a été démenti de manière sensationnelle. Il est aussi vrai cependant que contrairement à l’Ukraine, il y a déjà des soldats américains à Taïwan, ce qui complique le scénario en cas d’attaque et aussi la présence constante de la marine américaine, tant à Taïwan même qu’en Corée du Sud. le Sud et le Japon présuppose un engagement militaire direct qui, combiné à des sanctions présumées, pourrait compliquer une action militaire beaucoup plus que pour Poutine. Celui d’un engagement américain direct dans l’espace Pacifique s’explique par la doctrine internationale inaugurée par Obama de juger l’Asie du Sud-Est comme plus importante pour les États-Unis, précisément en termes de voies de communication des marchandises et en raison de ce qu’elle est. négligé, il y a eu un désengagement du Moyen-Orient et de l’Afghanistan et sensiblement aussi de l’Europe, mais des doutes substantiels sont légitimes sur la volonté et la capacité réelles à mener un conflit de la part de l’actuel président américain, qui ne semble pas déterminé à mener une action militaire. Quoi qu’il en soit, la réaction américaine sur l’Ukraine sera étudiée en profondeur par Pékin pour entreprendre des stratégies, qui ne concerneront pas seulement l’éventuelle invasion de Taïwan, mais aussi les relations avec les États-Unis eux-mêmes, notamment sur les dossiers qui ont produit les plus profondes contrastes entre les deux pays. Une apparente complaisance des Américains, également du point de vue des sanctions contre la Russie, pourrait autoriser Pékin à se comporter de plus en plus sans scrupules dans les batailles commerciales et dans les relations avec les autres États, tant européens qu’africains, où la Chine vise à combler le vide laissé par la États-Unis. Pour Washington un avertissement concret pour bien évaluer ses mouvements et leurs conséquences au niveau mondial et pas seulement limité à la Russie.

Sobre a Ucrânia, China avalia comportamento dos EUA, para futuro de Taiwan e disputas comerciais

Que a invasão da Ucrânia tenha ocorrido após o fim dos Jogos Olímpicos da China não foi coincidência: Putin arriscou o fracasso da ação devido às condições climáticas adversas para veículos pesados, a fim de cumprir a promessa feita ao líder chinês e em homenagem a a aliança que se desenvolve entre os dois países com base nas trocas comerciais, em primeiro lugar na venda de gás russo aos chineses, mas sobretudo no entendimento político que se desenvolve em relação ao projeto de uma nova ordem mundial, baseada em valores alternativos aos das democracias ocidentais e baseado na repressão dos direitos civis. O fracasso dos chineses em condenar a agressão russa, que também é tida como certa e amplamente esperada, representa uma espécie de alerta para Taiwan, que sempre esteve na mira do governo de Pequim, que apoia o projeto de uma pátria única. O momento pode ser propício para uma invasão da ilha, com os estados ocidentais despreparados para a ação de Putin à qual não resistiram substancialmente: essas condições também podem se repetir para Taiwan, que nada poderia, como nada de Kiev pode, a uma invasão. por um poder tão manifestamente superior. Existem, no entanto, algumas contra-indicações práticas para a China, que evidenciam as diferenças com a situação que se desenvolve na Europa. A primeira é que o principal objetivo de Pequim continua sendo o crescimento econômico e as repercussões econômicas de uma invasão reduziriam muito o produto interno bruto chinês, em cujo crescimento se concentram os esforços do governo comunista, também devido à contração do o crescimento mundial devido à pandemia. Quanto à guerra ucraniana, Pequim substituiu a Rússia como o primeiro parceiro comercial de Kiev pelo interesse na Rota da Seda e certamente não gosta dos desenvolvimentos atuais, mesmo que, talvez, se calcule que com um governo pró-Rússia, poderia ter ainda mais liberdade de movimento. Sobre Taiwan, alguns meios de comunicação funcionais à propaganda do governo definiram a ilha como o Donbass chinês, começando a preparar uma espécie de justificativa preventiva para uma possível invasão militar. Já não vale a pena acreditar que a China não se atreverá a atacar Taiwan para não empreender uma ação difícil de gerir e com consequências que não são fáceis de prever, precisamente porque o mesmo se pensava de Putin, e tem foi sensacionalmente negado. Também é verdade, porém, que ao contrário da Ucrânia, já existem soldados americanos em Taiwan, o que torna o cenário mais complicado em caso de ataque e também a presença constante da marinha americana, tanto em Taiwan como na Coreia. o Sul e o Japão pressupõem um compromisso militar direto, que, combinado com presumíveis sanções, pode complicar uma ação militar muito mais do que para Putin. A de um compromisso americano direto na área do Pacífico explica-se pela doutrina internacional inaugurada por Obama de julgar o Sudeste Asiático como mais importante para os Estados Unidos, precisamente em termos das formas de comunicação de mercadorias e pelo que é. negligenciado, houve um desengajamento do Oriente Médio e do Afeganistão e substancialmente também da Europa, mas são legítimas dúvidas substanciais sobre a real vontade e capacidade de conduzir um conflito por parte do atual presidente americano, que não parece querer tomar ação militar. Seja como for, a reação norte-americana sobre a Ucrânia será profundamente estudada por Pequim para empreender estratégias, que incidirão não apenas na potencial invasão de Taiwan, mas também nas relações com os próprios EUA, especialmente no que diz respeito aos dossiês que produziram os mais profundos contrastes entre os dois países. Uma aparente complacência dos americanos, também do ponto de vista das sanções contra a Rússia, poderia autorizar Pequim a se comportar cada vez mais sem escrúpulos nas batalhas comerciais e nas relações com outros Estados, europeus e africanos, onde a China pretende preencher o vazio deixado pelo Estados Unidos. Para Washington um alerta concreto para avaliar muito bem seus movimentos e suas consequências em nível global e não apenas limitado à Rússia.

На Украине Китай оценивает поведение США, будущее Тайваня и торговые споры

То, что вторжение в Украину произошло после окончания китайских Олимпийских игр, неслучайно: Путин рисковал провалом акции из-за неблагоприятных погодных условий для большегрузных автомобилей, чтобы сдержать обещание, данное китайскому лидеру, и в знак уважения к союз, складывающийся между двумя странами на основе коммерческих обменов, в первую очередь по продаже российского газа китайцам, но прежде всего на складывающемся политическом взаимопонимании относительно проекта нового мирового порядка, основанного на альтернативных ценностях к таковым западных демократий и основанный на подавлении гражданских прав. Неспособность китайцев осудить российскую агрессию, которая также считается само собой разумеющейся и ожидаемой многими, является своего рода предупреждением для Тайваня, который всегда был в поле зрения пекинского правительства, поддерживающего проект единой родины. Момент мог быть благоприятным для вторжения на остров, при неподготовленности западных государств к действиям Путина, которым они существенно не сопротивлялись: эти условия могли быть повторены и для Тайваня, который ничего не мог, как ничего не может Киев, к вторжению. силой столь явно превосходящей. Есть, однако, некоторые практические противопоказания для Китая, которые подчеркивают отличия от ситуации, складывающейся в Европе. Во-первых, главной целью Пекина по-прежнему остается экономический рост, а экономические последствия вторжения значительно сократят китайский валовой внутренний продукт, на росте которого сосредоточены усилия коммунистического правительства, в том числе из-за сокращения мировой рост из-за пандемии. Что касается украинской войны, то Пекин заменил Россию в качестве первого торгового партнера Киева из-за интереса к Шелковому пути и, безусловно, не любит нынешние события, даже если, возможно, предполагается, что с пророссийским правительством он мог бы иметь еще больше. Свобода передвижения. Что касается Тайваня, то некоторые средства массовой информации, работающие на правительственную пропаганду, определили остров как китайский Донбасс, начав готовить своего рода превентивное оправдание возможного военного вторжения. Уже не стоит даже верить в то, что Китай не посмеет напасть на Тайвань, чтобы не предпринять акцию, которой трудно управлять и с последствиями, которую нелегко предсказать, именно потому, что то же самое считалось и в отношении Путина, и оно было сенсационно опровергнуто. Правда, правда и то, что в отличие от Украины на Тайване уже есть американские солдаты, что усложняет сценарий в случае нападения, а также постоянное присутствие американского флота, как на самом Тайване, так и в Корее. Юга и Японии предполагает прямое военное обязательство, которое в сочетании с предполагаемыми санкциями может осложнить военную акцию гораздо больше, чем для Путина. Прямые американские обязательства в Тихоокеанском регионе объясняются международной доктриной, провозглашенной Обамой, согласно которой Юго-Восточная Азия считается более важной для Соединенных Штатов именно с точки зрения путей сообщения товаров и из-за того, что она собой представляет. пренебрегали, произошел отход от Ближнего Востока и Афганистана, а в значительной степени и от Европы, однако правомерны существенные сомнения в реальной воле и способности вести конфликт со стороны нынешнего американского президента, который, похоже, не намерен проведение военных действий. Как бы то ни было, американская реакция на Украине будет глубоко изучена Пекином для принятия стратегий, которые будут касаться не только потенциального вторжения на Тайвань, но и отношений с самими США, особенно в отношении досье, которое произвело глубочайшие контрасты между двумя странами. Явное благодушие американцев, в том числе и с точки зрения санкций против России, может позволить Пекину вести себя все более беспринципно в торговых баталиях и в отношениях с другими государствами, как европейскими, так и африканскими, где Китай стремится заполнить пустоту, оставшуюся от Соединенные Штаты. Вашингтону конкретное предупреждение, чтобы он очень хорошо оценивал свои действия и их последствия на глобальном уровне, а не только в России.

關於烏克蘭,中國評估美國的行為,台灣的未來和貿易爭端

入侵烏克蘭發生在中國奧運會結束後並非巧合:普京冒著因重型車輛惡劣天氣條件而失敗的風險,以履行對中國領導人的承諾,並向中國領導人致敬。兩國在商業交流的基礎上發展的聯盟,首先是關於向中國出售俄羅斯天然氣,但最重要的是基於價值替代的新世界秩序項目正在發展的政治理解西方民主國家的那些,並基於對公民權利的壓制。中國人沒有譴責俄羅斯的侵略,這也是理所當然和普遍預期的,這是對台灣的一種警告,台灣一直在支持單一家園計劃的北京政府眼中。此刻可能有利於入侵該島,而西方國家對普京的行動毫無準備,而他們並沒有實質性地反抗:這些情況也可能在台灣重演,就像基輔一樣,沒有任何東西可以入侵台灣。憑著如此明顯優越的力量。然而,中國存在一些實際禁忌症,這突出了與歐洲正在發展的情況的差異。首先是北京的主要目標仍然是經濟增長,入侵的經濟影響將大大降低中國的國內生產總值,共產黨政府的努力集中在其增長上,也是由於收縮全球因疫情而增長。至於烏克蘭戰爭,北京已經取代俄羅斯成為基輔在絲綢之路上的第一個貿易夥伴,當然不喜歡目前的事態發展,即使估計如果有一個親俄政府,它可能會有更大的影響行動自由。關於台灣,一些負責政府宣傳的新聞媒體將該島定義為中國的頓巴斯,開始為可能的軍事入侵準備某種預防性理由。更不值得相信的是,中國為了不採取難以駕馭、後果難以預料的行動而不敢攻擊台灣,正是因為對普京也有同樣的看法,而且它已經被聳人聽聞的否認了。然而,與烏克蘭不同的是,台灣已經有美國士兵,這使得情況更加複雜,一旦發生襲擊,美國海軍在台灣和韓國的持續存在也是如此。南方和日本以直接的軍事承諾為先決條件,再加上可能的製裁,軍事行動可能比普京更複雜。美國在太平洋地區的直接承諾是由奧巴馬創立的國際學說來解釋的,即認為東南亞對美國更重要,確切地說是在貨物交流的方式方面以及因為它是什麼。被忽視,中東和阿富汗以及歐洲基本上都脫離了接觸,但是對於現任美國總統進行沖突的真實意願和能力存在重大懷疑是合理的,他似乎並不打算採取軍事行動。儘管如此,北京將深入研究美國對烏克蘭的反應以採取戰略,這不僅涉及對台灣的潛在入侵,而且涉及與美國本身的關係,特別是涉及最深層次的檔案兩國的對比。從制裁俄羅斯的角度來看,美國人的明顯自滿可能會授權北京在貿易戰以及與其他國家(包括歐洲和非洲)的關係中表現得越來越肆無忌憚,而中國的目標是填補這些國家的空缺。美國。對於華盛頓來說,這是一個具體的警告,要很好地評估其在全球範圍內的行動及其後果,而不僅限於俄羅斯。

ウクライナでは、中国が米国の行動を評価し、台湾と貿易紛争の将来について

中国のオリンピック終了後にウクライナの侵略が起こったのは偶然ではなかった。プーチンは、中国の指導者との約束を守り、敬意を表して、大型車両の悪天候のために行動が失敗する危険を冒した。商業交流に基づいて両国間で発展している同盟、まず第一に中国へのロシアのガスの販売に基づいて、しかしとりわけ、代替価値に基づいて、新しい世界秩序のプロジェクトに関して発展している政治的理解に基づいて西側の民主主義者に、そして公民権の抑圧に基づいて。中国がロシアの侵略を非難しなかったことは、当然のことであり、広く期待されていることであり、単一の祖国のプロジェクトを支援する北京政府の視界に常にあった台湾に対する一種の警告を表しています。西側諸国はプーチンの行動に実質的に抵抗する準備ができておらず、この瞬間は島への侵略に好意的である可能性があります。これらの条件は台湾でも繰り返される可能性があります。明らかに優れた力によって。しかし、中国にはいくつかの実際的な禁忌があり、ヨーロッパで発展している状況との違いを浮き彫りにしています。第一に、北京の主な目的は引き続き経済成長であり、侵略の経済的影響は中国の国内総生産を大幅に減少させることであり、その成長に共産党政府の努力が集中している。パンデミックによる世界の成長。ウクライナ戦争に関しては、北京はキエフのシルクロードへの関心の最初の貿易相手国としてロシアに取って代わった。運動の自由。台湾については、政府のプロパガンダに機能する一部の報道機関が、この島を中国のドンバスと定義し、軍事侵略の可能性に対する一種の予防的正当化を準備し始めています。プーチンについても同じことが信じられていたからといって、中国が管理が困難で予測が容易でない結果をもたらす行動をとらないために、あえて台湾を攻撃しないと信じる価値はもはやありません。センセーショナルに否定されました。しかし、ウクライナとは異なり、台湾にはすでにアメリカ兵がいるため、攻撃が発生した場合のシナリオはより複雑になり、台湾自体と韓国の両方にアメリカ海軍が絶えず存在します。南と日本は、直接的な軍事的関与を前提としており、これは、推定される制裁と相まって、プーチンよりもはるかに軍事行動を複雑にする可能性がある。太平洋地域における直接的なアメリカのコミットメントは、オバマが発足した、東南アジアを米国にとってより重要であると判断するという国際的な教義によって説明されています。無視されて、中東とアフガニスタンから、そして実質的にヨーロッパからも離脱がありました、しかし、実質的な疑いは、現在のアメリカの大統領の側で紛争を行う本当の意志と能力について正当です。軍事行動を取る。とはいえ、ウクライナに対するアメリカの反応は、台湾の潜在的な侵略だけでなく、特に最も深いドシエを生み出した米国との関係にも関係する戦略を実行するために、北京によって深く研究されるでしょう。両国の対比。ロシアに対する制裁の観点からも、アメリカ人の明らかな自己満足は、北京が貿易闘争において、そして中国が残された空白を埋めることを目指しているヨーロッパとアフリカの両方の他の州との関係においてますます不謹慎に振る舞うことを許可する可能性がありますアメリカ。ワシントンにとって、ロシアだけでなく世界レベルでその動きとその結果を非常によく評価するための具体的な警告。

فيما يتعلق بأوكرانيا ، تقيم الصين سلوك الولايات المتحدة فيما يتعلق بمستقبل تايوان والنزاعات التجارية

لم يكن غزو أوكرانيا قد حدث بعد انتهاء الألعاب الأولمبية الصينية من قبيل الصدفة: فقد خاطر بوتين بفشل الإجراء بسبب الظروف الجوية السيئة للمركبات الثقيلة ، من أجل الوفاء بالوعد الذي قطعه للزعيم الصيني وتكريمًا لـ التحالف الذي يتطور بين البلدين على أساس المبادلات التجارية ، أولاً وقبل كل شيء على بيع الغاز الروسي للصينيين ، ولكن قبل كل شيء على التفاهم السياسي الذي يتطور فيما يتعلق بمشروع النظام العالمي الجديد ، على أساس القيم البديلة. للديمقراطيات الغربية والقائمة على قمع الحقوق المدنية. إن فشل الصين في إدانة العدوان الروسي ، الذي يعتبر أيضًا أمرًا مفروغًا منه ومتوقعًا على نطاق واسع ، يمثل نوعًا من التحذير لتايوان ، التي كانت دائمًا في أنظار حكومة بكين ، التي تدعم مشروع وطن واحد. قد تكون هذه اللحظة مناسبة لغزو الجزيرة ، مع عدم استعداد الدول الغربية لإجراءات بوتين التي لم تقاومها بشكل كبير: يمكن أيضًا تكرار هذه الشروط لتايوان ، والتي لا يمكن لأي شيء ، مثل أي شيء يمكن أن تفعله كييف ، أن يقوم بغزو. بقوة متفوقة بشكل واضح. ومع ذلك ، هناك بعض الموانع العملية للصين ، والتي تسلط الضوء على الاختلافات مع الوضع الذي يتطور في أوروبا. الأول هو أن الهدف الرئيسي لبكين لا يزال هو النمو الاقتصادي ، وأن التداعيات الاقتصادية للغزو ستقلل بشكل كبير من الناتج المحلي الإجمالي الصيني ، الذي تتركز جهود الحكومة الشيوعية على نموه ، أيضًا بسبب انكماش الاقتصاد الصيني. النمو العالمي بسبب الوباء. أما بالنسبة للحرب الأوكرانية ، فقد حلت بكين محل روسيا كأول شريك تجاري لكييف من حيث الاهتمام بطريق الحرير وبالتأكيد لا تحب التطورات الحالية حتى لو ، ربما كان من المقدر أنه مع وجود حكومة موالية لروسيا ، يمكن أن يكون لها أكبر حرية الحركة. حول تايوان ، حددت بعض وسائل الإعلام الصحفية العاملة في الدعاية الحكومية الجزيرة على أنها دونباس الصينية ، وبدأت في إعداد نوع من التبرير الوقائي لغزو عسكري محتمل. لم يعد الأمر يستحق حتى الاعتقاد بأن الصين لن تجرؤ على مهاجمة تايوان من أجل عدم القيام بعمل يصعب إدارته وعواقبه ليس من السهل التنبؤ بها ، على وجه التحديد لأن الشيء نفسه كان يعتقد بشأن بوتين ، وقد فعل ذلك. تم رفضه بشكل مثير. ومع ذلك ، فمن الصحيح أيضًا أنه على عكس أوكرانيا ، يوجد بالفعل جنود أمريكيون في تايوان ، مما يجعل السيناريو أكثر تعقيدًا في حالة وقوع هجوم وأيضًا التواجد المستمر للبحرية الأمريكية ، سواء في تايوان نفسها أو في كوريا. يفترض الجنوب واليابان مسبقًا التزامًا عسكريًا مباشرًا ، والذي ، إلى جانب العقوبات المفترضة ، يمكن أن يعقد العمل العسكري أكثر بكثير من بوتين. إن الالتزام الأمريكي المباشر في منطقة المحيط الهادئ يفسره العقيدة الدولية التي أطلقها أوباما والتي تقضي بالحكم على جنوب شرق آسيا على أنها أكثر أهمية بالنسبة للولايات المتحدة ، وبالتحديد من حيث طرق توصيل البضائع وبسبب ماهيتها. سوريا لديها تم إهمالها ، كان هناك فك ارتباط من الشرق الأوسط وأفغانستان وكذلك إلى حد كبير أيضًا من أوروبا ، ولكن الشكوك الجوهرية مشروعة بشأن الإرادة الحقيقية والقدرة على إدارة صراع من جانب الرئيس الأمريكي الحالي ، الذي لا يبدو أنه عازم على القيام بعمل عسكري. مهما كان الأمر ، ستتم دراسة رد الفعل الأمريكي على أوكرانيا بعمق من قبل بكين لاتخاذ استراتيجيات ، والتي لن تتعلق فقط بالغزو المحتمل لتايوان ، ولكن أيضًا بالعلاقات مع الولايات المتحدة نفسها ، خاصة فيما يتعلق بالملفات التي أنتجت أعمق التناقضات بين البلدين. إن الرضا الواضح للأمريكيين ، أيضًا من وجهة نظر العقوبات ضد روسيا ، يمكن أن يسمح لبكين بالتصرف بشكل عديم الضمير بشكل متزايد في المعارك التجارية وفي العلاقات مع الدول الأخرى ، الأوروبية والأفريقية ، حيث تهدف الصين إلى ملء الفراغ المتبقي من الولايات المتحدة الأمريكية. بالنسبة لواشنطن ، تحذير ملموس لتقييم تحركاتها بشكل جيد للغاية ونتائجها على المستوى العالمي وليس مقصورًا على روسيا فقط.