USA e Vaticano cercano di migliorare le loro relazioni

Nell’occasione del viaggio a Roma per il G20, il presidente americano Joe Biden inserisce anche una visita in Vaticano per incontrare Papa Francesco; l’incontro è molto rilevante perché vede il confronto tra i due maggiori leader cattolici mondiali. Biden è alla prima visita, come presidente statunitense, in Vaticano, ma l’incontro con il pontefice non è una novità in quanto è stato preceduto da due visite nel ruolo di vice presidente, durante la permanenza alla Casa Bianca di Obama. Biden è il secondo presidente cattolico USA, dopo Kennedy ed arriva in Vaticano dopo la presidenza di Trump, che era stata caratterizzata da profondi contrasti con Bergoglio dal punto di vista ideologico e politico circa temi ritenuti fondamentali dal Papa, come rispetto dei diritti umani, ambiente e trattamento degli immigrati. Questi argomenti saranno proprio al centro dell’agenda ufficiale dell’incontro, che tratterà anche di pandemia e di aiuto per i più poveri. Esiste anche un’altra rilevanza, non certo secondaria, di questo incontro: l’attuale pontificato non ha buoni rapporti con la maggior parte dei cardinali e dei vescovi statunitensi, che mantengono posizioni tradizionaliste su diversi argomenti di natura sociale e che si sono troppo spesso trovati allineati alle posizioni ultraconservatrici di Trump. Questa frattura ha generato profondi contrasti fino ad immaginare possibili scismi all’interno della chiesa cattolica. La mancata rielezione di Trump, ha significato per Papa Francesco, oltre che l’eliminazione dalla scena politica di un tenace avversario, anche del maggiore alleato per il clero ultraconservatore americano, che si trova senza la propria maggiore protezione politica; è possibile che il Papa cerchi un appoggio determinante su questo tema dal Presidente americano, che dovrà sostenere questa posizione con politiche, se non proprio allineate ai desideri del Vaticano, almeno più incisive sui temi della lotta alla povertà, dell’ambiente e del trattamento degli immigrati.  Sulla sincerità religiosa di Biden non esistono dubbi: il presidente USA è un cattolico praticante e si riconosce nella politica riformista del Concilio Vaticano secondo, tuttavia alcune sue idee lo pongono, anch’esso, ad una enorme distanza da Bergoglio, soprattutto per il suo parere favorevole all’aborto. Maggiori possibilità di avvicinamento ci potranno essere sui temi ambientali se Biden si avvicinerà ai contenuti dell’enciclica sull’ambiente “Laudato Sii” non accolta troppo favorevolmente negli Stati Uniti; peraltro il tema ambientale è centrale nel viaggio in Europa di Biden, perché dopo il G20 in Italia, e dopo la visita in Vaticano, il presidente americano si recherà a Glasgow al vertice sui cambiamenti climatici. Una posizione più vicina a quella del Papa sui temi ambientali sancita in maniera ufficiale in un vertice mondiale, potrebbe testimoniare una vicinanza eloquente tra i due leader, con l’aspettativa di nuove e più avanzate posizioni degli USA sui cambiamenti climatici ed il rispetto dell’ambiente, anche viste le conseguenze che il riscaldamento globale ha provocato in tutto il mondo, dove sempre più spesso si registrano calamità naturali. Malgrado questi possibili punti d’incontro le differenze tra Biden ed il Papa restano molto forti sul tema dell’accoglienza degli immigrati: le recenti vicende al confine americano ed il trattamento riservato agli haitiani che cercavano di entrare nel territorio statunitense hanno evidenziato che la mancanza di una sostanziale differenza con l’azione di Trump contraddistinta dal continuo respingimento dei profughi, inoltre il pontificato di Bergoglio è sempre stato incentrato sulla difesa dei più deboli e l’abbandono dell’Afghanistan, che ha gettato il paese nel caos e lo ha riportato indietro di anni, voluto proprio da Biden è stato accolto in modo molto contrariato dal Papa. L’impressione è che tra i due, sia Biden ad avere bisogno di un appoggio morale e di una vicinanza politica con il Pontefice, per poterla spendere in patria, dove i sondaggi dicono che il gradimento del presidente è ai minimi storici. Certamente anche Bergoglio ha bisogno di un alleato importante nella partita che sta giocando negli USA contro il clero conservatore, ma l’immagine in patria di Biden necessita di ritrovare un apprezzamento che sta continuando a subire una erosione di consensi e per fermarla l’appoggio del Papa è giudicato fondamentale.

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