L'Europa investe in America Latina

La UE finanzierà lancia un fondo finanziario in Uruguay per la costruzione di infrastrutture per l’America latina, l’investimento serve per dotare e migliorare le regioni più interne del continente sudamericano del sistema di collegamenti viari, necessari per uno sviluppo economico autosufficiente. L’operazione avviene è in un contesto dove la povertà  è endemica nonostante le grandi risorse presenti, non è un’investimento a fondo perduto o esclusivamente sociale, sebbene le implicazioni siano anche dare una prospettiva ai popoli di quelle zone periferiche, ma anche e probabilmente sopratutto un investimento che prevede un ritorno per l’economia europea, tramite l’attività di industrie ed aziende dell’Unione Europea. Siamo in un ambito territoriale di grandi potenzialità per le risorse naturali presenti e che ha iniziato a  registrare uno sviluppo sociale consistente ma non ancora compiuto, le possibilità di espansione di un mercato interno redditizio per la produzione in loco si sposano con i possibili ritorni sia per lo sfruttamento delle materie prime che per nuovi sbocchi dove convogliare la produzione delle aziende europee. L’investimento si muove, quindi, in un terreno alternativo dove il dragone cinese non ha ancora radicato i suoi artigli in maniera consistente, in questo quadro la mossa dell’Unione Europea è densa di significati perchè operata in un’ottica di unità di intenti lodevole, che lascia ben sperare, perlomeno nella programmazione degli investimenti, è auspicabile allargare questa unità per ottenere ancora più risultati in ambiti di più pressante risoluzione

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