Cominciamo

Inauguriamo questo blog, che si pone come una ulteriore voce nel dibattito della politica e delle relazioni internazionali, con i venti di crisi che arrivano dall’area mediorientale, un classico, si dirà.
L’ambasciatore israeliano in Italia ha detto pubblicamente di temere la terza guerra mondiale (e sappiamo che la quarta sarà combattuta con le pietre) per l’escalation che si sta producendo in Iran; l’affermazione, di per se già grave, ha avuto precedenti supporti con le analisi USA e con l’atteggiamento del regime iraniano. La querelle delle centrali atomiche di Teheran pare un espediente che vale da ambo le parti, ma se da un lato è innegabile il diritto di cercare fonti alternative nel solco dell’autodeterminazione di ogni singolo paese, dall’altro è legittimo il timore del possibile ed alternativo uso del minerale atomico; va detto che qui non siamo in presenza di dossier costruiti, come nel caso iraqeno, qui le centrali sono effettivamente in costruzione e non basta al blocco NATO la soluzione dell’intermediario russo che si prenderebbe in carico le barre esauste ma riconvertibili.Inoltre l’armamento degli ayatollah pare registrare un sensibile incremento in termini di razzi a grande gittata con una portata ben superiore per colpire il paese della stella di Davide.
Quale la soluzione, ovviamente non quella delle armi e nemmeno l’arte diplomatica di soffiare sul fuoco, può sbloccare la situazione è difficile dire ci auguriamo il dialogo costruttivo.